Quando siamo aperti

nei limiti del possibile e salvo imprevisti

  • martedi: dalle 09:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:30
  • mercoledi: dalle 09:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:30
  • giovedi: dalle 09:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:30
  • venerdi: dalle 09:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:30
  • sabato: dalle 09:00 alle 13:00

In questi giorni, ahimè, si lavora e si fatica (lasciamo perdere le rime) tra bidoni di vernice realizzati ad hoc per ogni tipologia di colore, sfumatura e resistenza, si impacchettano radiocomandi di ogni genere con i quali si apriranno solo i propri cancelli, si duplicano chiavi di autovetture e motoveicoli come se non ci fosse un domani, si installano serrature di sicurezza di ultima generazione e, per i nostalgici, si riparano o si sostituiscono tutte le serrature di altri tempi. Se ci avanza del tempo riusciamo anche a dispensare materiali elettrici, idraulici, accessori per la pittura, il fai da te.

Ah, stavamo dimenticando tapparelle, zanzariere e veneziane ma per favore non ditelo a nessuno.

Quando siamo chiusi

non suonate il campanello, non abitiamo sopra al negozio

  • domenica: Nel venerabile giorno del Sole, si riposino i magistrati e gli abitanti delle città, e si lascino chiusi tutti i negozi. Nelle campagne, però, la gente sia libera legalmente di continuare il proprio lavoro, perché spesso capita che non si possa rimandare la mietitura del grano o la semina delle vigne; sia così, per timore che negando il momento giusto per tali lavori, vada perduto il momento opportuno, stabilito dal cielo.
  • lunedi: Lunae dies “giorno della Luna”. Primo giorno della settimana, il cui nome deriva, per antiche credenze astrologiche, che hanno lasciato traccia pressoché in tutte le lingue indoeuropee, da quello della Luna, che si pensava ne governasse la prima ora.

Nei pochi giorni rimanenti facciamo quello che fanno tutti i comuni mortali, cerchiamo di non svegliarci all’alba e se succede facciamo finta di niente, mangiamo le lasagne della mamma, condividiamo piccole porzioni dei giardini pubblici e a fine giornata cerchiamo di mettere i figli in lavatrice e i panni sporchi nella vasca. La domenica pensiamo al lunedi e il lunedi che il giorno dopo si lavora.